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La mia lezione di marketing Disney per l’Università di Perugia

“Cosa ci consigli di fare dopo il percorso di studi per trovare lavoro?”

É la domanda che mi ha fatto una studentessa durante il mio intervento in una lezione di marketing dell’Università di Perugia. Quella domanda che speravo mi facesse, per cui avrei voluto avere anch’io una risposta in quel periodo della mia vita.

Quando il prof. Giovanni Zazzerini mi ha contattata solo pochi giorni dal lancio del mio libro “Disney Business”, per chiedermi di tenere una lezione di marketing per la sua classe non ho fatto a meno di sentirmi onorata e di pensare a quanto mi piacevano all’università quelle lezioni con i professionisti del settore, che mi sembrava vivessero una realtà così lontana dalla mia, che non vedevo l’ora di vivere anch’io.

Quando frequentavo quel tipo di lezioni mi sembrava tutto molto più reale e pratico.

L’idea di poter contribuire e trovarmi dall’altra parte della cattedra mi piaceva tantissimo, e ho subito accettato, ovviamente da remoto, data la pandemia.

Per un’ora, prendendo spunto dal mio libro Disney Business ho parlato delle tecniche e delle strategie utilizzate da questo gigante mediatico, cercando di trasmettere ai ragazzi la mia passione per questo lavoro.

Di cosa abbiamo parlato?

In sintesi ecco gli argomenti inerenti al marketing che ho toccato durante questa lezione con gli studenti di quest’università sono stati:

  • Il rapporto tra cinema e teatro

  • La storia e strategie Disney

  • L’analisi dei successi e degli insuccessi

Ma entriamo un po’ più del dettaglio.

1) Il rapporto tra cinema e teatro

Cosa c’entrano cinema e teatro in una lezione di marketing universitaria?

La verità è che nella  case history che tratto nel mio libro “Disney Business“, cinema e teatro sono sotto i riflettori, per cui per comprenderla è necessario capirne le dinamiche.

Qualsiasi sia il prodotto/servizio che dovrai vendere/analizzare,dovrai contestualizzarlo.

Per farlo ecco le domande che dovrai porti:

  • Che linguaggio usa?

  • Cosa fanno i competitor e qual è il tuo posizionamento?

  • Cosa funziona?

2) La storia Disney

Il business Disney nasce dal grande sogno di un uomo che ha tirato su un’azienda familiare e ha rivoluzionato il mondo del cinema e del business a partire dai lungometraggi animati per continuare con tutto il mondo dei media.

Ad oggi è il 2° conglomerato mediatico al mondo dopo Comcast con un fatturato al 2019 di 69,570 miliardi.

Considera poi che le aziende sono fatte di storie e di persone (Steve Jobs, Katzenberg e Michael Eisner, Bob Iger sono degli esempi eclatanti).

Studiare la storia di grandi aziende e le biografie di grandi imprenditori e manager ti aiuta a capire gli errori umani che possono mettere in difficoltà grandi realtà, o le risorse che invece le portano al successo.

3) Strategie Disney

Sinergia Disney è la frase tipicamente usata per descrivere il massimo nelle attività crosspromozionali.

Questa è descritta come la sincronizzata interazione delle risorse di una compagnia per dar forma a qualcosa di più importante rispetto al totale delle parti individuali.

E la Disney infatti in questo è maestra facendo interagire tra loro le sue diverse divisioni riassumibili in:

  • Cinema,
  • Televisione,
  • Parchi a tema Disney,
  • Musica Disney,
  • Divisione teatrale e Live Entertainment,
  • Disney viaggi e turismo,
  • Sport Disney,
  • Disney Home Entertainment e media interattivi,
  • Merchandising Disney.

4) Analisi dei successi e degli insuccessi

Non basta trasporre un successo cinematografico a teatro per produrre un fatturato da capogiro.

A cosa è dovuto quindi il successo? Ho voluto riassumerlo nei seguenti punti.

  • Il rispetto del linguaggio, in questo caso quello  teatrale: si gioca con la fantasia dello spettatore
  • Il rispetto della storia a cui lo spettatore è già affezionato
  • Integrazioni coerenti VS banalità. Si può arricchire la storia e sfruttare anche i punti di debolezza della scena teatrale a proprio vantaggio, l’importante è non cadere nel banale
  • Cura nei dettagli, riconoscimenti artistici
  • Valore coerente con il posizionamento

Ad ogni modo, a mio parere, il must da ricordare nel mondo del marketing è questo:

Il marketing per quanto eccezionale è un amplificatore: le aspettative del pubblico vanno mantenute e il prodotto deve saper rispondere.

I ragazzi hanno risposto bene al mio intervento, e hanno fatto diverse domande sulla Disney e le sue strategie, il che mi ha fatto un sacco piacere.

Ma c’è stata una domanda che per me è fatto tutta la lezione, quella con cui ho aperto questo articolo:

“Cosa ci consigli di fare dopo il percorso di studi per trovare lavoro?”

Quella domanda per me ha fatto tutta la lezione.

Quello che avrei voluto sentirmi dire io e che ho avuto la possibilità di dire a quella ragazza è che la verità è che nel mondo del marketing laurea e voti eccellenti purtroppo da soli non bastano più e che il percorso di studio non finisce lì.

La verità è che oggi come oggi allo studio universitario bisogna affiancare un costante studio alternativo, corsi di aggiornamento tecnici e che bisogna mettere le mani in pasta, applicare, fare esperienze pratiche, magari anche di volontariato, ma farle.

Adesso ci sono un sacco di ragazzi che con un corso online e un po’ di pratica hanno la meglio su laureati 110 e lode per questo motivo e questa cosa sembra ingiusta.

Ma la realtà è che è giusto anche così, perché a un’azienda interessano i risultati e quelli più immediati si hanno con l’esperienza già acquisita.

Eppure io credo fermamente che chi studia all’università, completando un percorso così difficile e impegnativo, se vi affianca pratica e formazione continua, seguendo le proprie passioni, abbia una marcia in più.

Ci tengo a ringraziare ancora una volta il prof. Giovanni Zazzerini per avermi invitata a dare valore a questa classe di ragazzi promettenti.

Ti è piaciuta questa lezione? Che domanda mi avresti fatto se fossi stato al loro posto?

Scrivimi pure per dirmi la tua. 

A presto!

Federica Argentieri

Fede_Arg90