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4 libri interessanti che ho letto quest’estate

Che ne dici di uno scambio di letture?

Quando arriva l’estate, con la scusa del “ho più tempo per me”, compro un sacco di libri.

Anche questa volta ho esagerato e le letture della mia lista estiva andranno ancora avanti per tutto settembre, già lo so.

Però più leggi e più vien voglia di leggere, per cui ho deciso di condividere sui miei social uno scambio di idee per le nostre prossime letture.

Del resto, perché non coprire con delle buone letture anche il resto del 2020?

Per cui se anche tu vuoi dirmi la tua, commenta pure il mio post che sono molto curiosa.

Intanto ti condivido qui alcuni libri della mia lista e voglio un po’ raccontarti dei piccoli spunti che mi sono piaciuti particolarmente e che non vorrei dimenticarmi.

Una resoconto utile sia per me che per te insomma, ma andiamo subito al dunque.

1. Intelligenza Emotiva di Daniel Goleman

Un argomento ben approfondito anche da un punto di vista scientifico e importante per la gestione della propria sfera emotiva nella vita personale e lavorativa. Un libro che specifica l’esistenza di due tipi di intelligenze, una razionale e una emotiva e che dà finalmente alla seconda il valore che merita.

Ecco alcune citazioni che mi sono piaciute particolarmente:

L’intelligenza interpersonale è la capacità di comprendere gli altri, le loro motivazioni e il loro modo di lavorare, scoprendo nel contempo in che modo sia possibile interagire con essi in maniera cooperativa.”

“Nella realtà quotidiana nessuna intelligenza è più importante di quella interpersonale. Se non ne avete, prenderete la decisione sbagliata riguardo la persona da sposare, il lavoro da fare, e così via. Dobbiamo addestrare già a scuola le intelligenze personali dei bambini”

Per non parlare di questa bellissima storia:

“In un’antica leggenda giapponese si narra di un samurai bellicoso che un giorno sfidò un maestro Zen chiedendogli di spiegare i concetti di paradiso e inferno. Il monaco, però, replicò con disprezzo: ‘Non sei che un rozzo villano; non posso perdere il mio tempo con gente come te!’

Sentendosi attaccato nel suo stesso onore, il samurai si infuriò e sguainata la spada gridò: ‘Potrei ucciderti per la tua impertinenza!’

‘Ecco’ replicò con calma il monaco ‘questo è l’inferno’.

Riconoscendo che il maestro diceva la verità sulla collera che lo aveva invaso, il samurai, colpito, si calmò, ringuainò la spada e si inchinò, ringraziando il monaco per la lezione.

‘Ecco”’disse allora il maestro Zen ‘questo è il paradiso.

2. UX Writing – micro testi, macro impatto di Serena Giust

Innovativo e molto utile e carino per i copywriter attenti ai dettagli.

Il copywriting, e quindi l’arte di scrivere testi pubblicitari professionali, viene visto in un’ottica originale e utile più che mai al giorno d’oggi per la user experience, e cioè per l’esperienza di un utente che ha a che fare ogni giorno con micro testi.

Questi micro testi che vanno dall’accettazione di una richiesta via email, a una CTA (chiamata all’azione, come per esempio ‘acquista qui’) a una pagina non funzionante 404 e così via, creano delle emozioni e spingono ad azioni. Per questo i microtesti usati nel modo giusto diventano uno strumento di marketing potente se sfruttato a dovere.

Molto carina anche la community Facebook a cui questo libro invita a partecipare, un vero e proprio gruppo di confronto sul tema.

 

3. Abuso di parola, Abuso di potere di Josef Pieper

È un piccolo libro di filosofia, ma che ha tanto da dire anche sul marketing e sulla comunicazione fatta in modo etico.

Il filosofo infatti indaga sulla corruzione della parola a favore del potere, sviluppando una maieutica perversa e favorendo la disumanizzazione.

La maieutica nell’ambiente socratico-platonico era il criterio di ricerca della verità e consisteva nella sollecitazione del soggetto pensante a ritrovarla in sé stesso.

Interessante in questo senso l’analisi dell’adulazione, come forma di mancanza di rispetto:

“l’aspetto decisivo risiede nel fatto che… è in gioco un “interesse”. Non glielo dico per fargli piacere; non glielo dico neppure perché è vero; ma glielo dico affinché l’altro mi faccia un favore! … È proprio la sua dignità a essere ignorata nel momento in cui cerco con cura di individuare le sue debolezze, per poi servirmene, ai miei scopi.”

Il pensiero di Pieper gioca poi intorno a 3 tesi:

  1. Il bene dell’essere umano risiede nel vedere il più possibile le cose come sono e sono nel vivere e nell’agire sulla base della verità
  2. L’essere umano si nutre innanzitutto di verità
  3. L’habitat naturale della verità si trova nel dialogo tra gli esseri umani

 

4. Platone (Simposio, Apologia di Socrate, Critone e Fedone)

Mi piace spaziare ogni tanto anche con libri di filosofia e narrativa, e poi Pieper fa molti riferimenti a Platone, per cui una rinfrescata dei tempi del liceo classico ci sta.

Il Simposio resta il mio preferito dei diversi racconti, sarà perché al centro dell’attenzione c’è un omaggio al dio Eros, tra amici, intorno a un banchetto.

Tra l’altro nel Simposio puoi trovare il mito che, se non hai fatto studi classici, magari puoi ricordarti raccontato da Marina Massironi in 3 uomini e una gamba con la scena della mela per intenderci.

Beh per quanto adori quel film, come al solito è meglio la storia originale, in questo caso raccontata da Platone con la voce di Aristofane che parla dell’origine dei 3 sessi. Eh sì, 3 non 2, perché l’omosessualità all’epoca era una cosa normale.

Ecco una bella citazione del Simposio:

“L’amante è più divino dell’amato, perché è pieno di ardore da parte del dio”

Ma in generale consiglio anche le altre scritture di Platone (Apologia di Socrate, Critone e Fedone) per leggere le risposte che dava Socrate quando interrogato. Questo grande filosofo infatti,  protagonista dei racconti del suo allievo Platone, proprio per la sua schiettezza e per la sua capacità comunicativa fu condannato a morte. Era diventato scomodo. Un po’ come quasi tutte le persone più interessanti a questo mondo sempre alla ricerca della verità, insomma.

Cosa c’entra quest’ultima lettura con il marketing?

Io credo che tutti i testi di qualità, anche quelli filosofici e narrativi, diano spunti molto interessanti sul potere della comunicazione e non vadano sottovalutati per stimolare la creatività e dar vita a idee innovative.

Tra l’altro della mia lista mi restano ancora da leggere “Il Codice della Creatività” di Marcus Du Sautoy e “Chernobyl” di Serhi Plokhy

Quindi, che tu mi proponga libri di narrativa o saggistica, leggo tutto, ogni consiglio è ben accetto, per cui passa pure dalla mia pagina Facebook, Instagram o Linkedin per scrivermi i tuoi consigli.

Spero che i miei ti siano piaciuti, grazie mille e a presto!

Federica Argentieri

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